Functional trainer
Premessa: il corpo è fatto per muoversi liberamente nello spazio, utilizzando contemporaneamente diverse catene muscolari e compiendo azioni più o meno complesse su tutti i suoi tre piani (sagittale, frontale e orizzontale). Quindi, un qualcosa di molto differente dal classico allenamento in sala pesi, in cui i vari macchinari isotonici ci costringono a effettuare esercizi che isolano i singoli muscoli, attivandoli per altro su un unico piano.
Ebbene, il functional training, al contrario, ALLENA LE FUNZIONI quindi utilizza degli esercizi che permettono di usare il corpo in modo simile alla gestualità quotidiana e migliora la condizione fisica in modo tale da permettere a chiunque di affrontare al meglio le situazioni che si presentano nella vita reale: sollevare la borsa della spesa, spostare un mobile, saltare un ostacolo, correre per non perdere un tram, afferrare un oggetto al volo, salire su uno sgabello.
Essendo il nostro corpo costretto ad affrontare contesti molto differenti tra loro, l’allenamento deve essere globale e svilupparsi, per garantire un condizionamento completo, su movimenti altrettanto vari, finalizzati a migliorare tutte le capacità fisiche dell’organismo. Per raggiungere questo obiettivo si utilizzano, in sincronia e sinergia, il maggior numero di muscoli possibile, permettendo così di sviluppare movimenti più forti, più veloci, più coordinati, resistenti, elastici e potenti. Tutto ciò garantisce a qualunque atleta di migliorare le proprie prestazioni nello sport praticato e a qualunque persona di migliorare la propria qualità di vita.
Nell’allenamento funzionale si cerca la stabilizzazione reclutando quei muscoli che in esercizi classici intervengono in percentuali molto ridotte o quasi nulle.